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La «Divina commedia» è in lingua veneta

«A meza strada dela vita umana/ Me son trovà drento una selva scura,/ Chè persa mi g’avea la tramontana»: ecco il testo originale della Divina Commedia tradotta per intero in dialetto veneziano, cioè in lingua veneta. E’ un vero e proprio tesoro: non solo perchè si tratta di un volume edito nel 1875, ma soprattutto perché, da una prima verifica alla Società Dantesca, è l’unico esempio al mondo di traduzione in “lingua minoritaria” dell’intero capolavoro di Dante.
Eccolo lì il gioiello: 481 pagine a doppia colonna con la «Comedia» a sinistra e la traduzione in veneziano a destra. Sotto, una miriade di note che fanno capire come Cappelli avesse dedicato alla traduzione la sua vita. Lo scrive, del resto, lui stesso dando anche conto delle ragioni di questa impresa: «La versione della Divina Commedia da me fatta in dialetto veneziano, non già per i dotti, ma per coloro che a tale ordine non appartengono, non esclusi quelli che quantunque di coltura forniti, non vogliono affaticare la mente applicandosi ad uno studio più serio, ha per iscopo di rendere, per quant’è possibile, popolare un’opera astrusa alle volte persino nell’esteriore sua forma, e dai pochi studiosi soltanto compresa, nonché ad agevolarne la intrinseca intelligenza: al quale fine ho corredata la versione stessa di note storiche, sacre, profane e mitologiche e della spiegazione ben anco delle più interessanti allegorie, ed a comodo dei lettori non veneziani, vi agiunsi la dichiarazione nella lingua italiana delle frasi veneziane e dei termini meno comuni». Risultato: qualcosa di straordinario.

E’ possibile consultare integralmente il volume in formato PDF dal sito della Lingua Veneta, alla pagina:

La «Divina commedia» in lingua veneta


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